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Page Builder: cosa sono e quali sono i migliori per il tuo sito

in Articoli on 22 Novembre 2022by CopyWriter

I Page Builder WordPress e non solo sono diventati degli accessori indispensabili per configurare il tuo sito Web e assicurarti un minimo di personalizzazione sul tema. A cosa ti serve? Puoi gestire aspetti grafici e funzioni di base senza l’intervento di un tecnico. È anche vero che nessun page builder per CMS può sostituire un web designer.

Il fenomeno dei page builder è esploso soprattutto in blog e piccoli progetti online, dove dal theme WordPress si può dare il via a una serie di impostazioni per gestire ogni aspetto di qualsiasi pagina. La novità è stata introdotta con l’editor a blocchi di WordPress Gutenberg, apparso nel dicembre 2018. Cos’è un page builder e come funziona?

Page Builder, cos’è

Cos’è un page builder? Un WordPress plugin che sfrutta l’editor a blocchi per costruire le pagine. Infatti, si traduce in italiano in costruttore di pagina. Non ha bisogno di codice, perché questo è già inserito nell’estensione dagli sviluppatori che creano l’aggiunta. In generale, un’estensione come un page builder non funziona su CMS che non sono quello specifico.

Per esempio, un plugin per WordPress non funzionerà con Joomla, con Drupal, ecc. Allo stesso modo, è quasi impossibile trovare SP Page Builder in WordPress, perché è per Joomla. I page builder dimostrano tutta la loro potenza e la loro affidabilità con Woocommerce, dove possono esserci aggiunte specifiche per e-commerce e marketplace in WordPress.

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Differenza tra Page Builder e framework

Molte persone si confondono, perché si tratta di due opzioni che si possono usare per organizzare la pagina. Il modo in cui lo fanno, però, è completamente diverso. Il page builder andrà a disporre i contenuti in base alle esigenze di chi in quel momento sta lavorando sul sito. Invece, il framework offre un supporto solo estetico.

Nei progetti più complessi su WordPress, si usano entrambi. Il framework va a definire l’identità di un marchio – per esempio, un brand internazionale può usare lo stesso framework per il comparto grafico di tutti i suoi siti – mentre il page builder andrà a gestire i contenuti del singolo sito.

I migliori Page Builder in WordPress

Quali sono i migliori page builder attualmente sul mercato? In realtà ce ne sono tantissimi, anzi. Ci sono temi WordPress che hanno un proprio page builder, come by Siteorigin, oppure il page builder Oxygen. Oggi ti indichiamo i migliori Page Builder WordPress Free con le funzioni di base. Se hai bisogno delle funzioni avanzate, potrai trovarle direttamente su La Licenza IT, andando sul collegamento presente sul nome dell’estensione.

WP Bakery Page Builder

Facilissimo da usare, divide il contenuto da inserire in tre sezioni: elemento, blocco di testo e modelli. Ognuna di queste sezioni contiene delle funzioni che si possono applicare direttamente su pagine, post e articoli personalizzati senza sapere una riga di codice. Infatti, il sistema funziona con il drag & drop. Scegli cosa vuoi inserire e lo trasporti dove ti serve. La versione gratis permette l’accesso a una serie di soluzioni pre-confezionate per ogni aspetto del tuo sito.

Purtroppo, però, se vuoi davvero scelta devi avere la versione a pagamento. Qui interviene la nostra licenza, con un link da inserire direttamente all’interno del plugin una volta scaricato sul tuo sito WordPress. Se scegli questo codice, oltre alla licenza otterrai 5 temi WordPress gratis da usare subito: X The ThemeBridge ThemeKLEO ThemeNewspaper Theme e Kalium Theme. La versione a pagamento ti metterà a disposizione più di 200 elementi. Un altro vantaggio di WP Bakery è che pesa molto meno rispetto ai plugin concorrenti. Ti interessa perché questo mantiene alte le prestazioni del tuo sito e Google se ne accorge, premiandoti.

Elementor Page Builder

Il page builder Elementor ha un grosso difetto: nella versione gratis ha pochissime personalizzazioni. Il grande vantaggio di Elementor è che non si crea la pagina da zero, ma con alcune indicazioni pratiche. Infatti, troverai aggiunte da inserire per l’header – ovvero la parte di intestazione – per il footer – la parte inferiore della pagina Web – e si adatta alla gran parte die temi WordPress gratis e a pagamento.

Da quando è uscito nel 2016 ha rivoluzionato il concetto di editor a blocchi anche dal punto di vista grafico. I modelli a disposizione nella versione a pagamento sono più di 300 e possono trasformare un tema anonimo in qualcosa di personalizzato e con un minimo di identità. A cosa serve? A distinguere il tuo sito dalla concorrenza e attirare così traffico e utenti. In più, si adatta perfettamente alle esigenze di un e-commerce, con soluzioni valide e la possibilità di collegarsi a: Zapier, MailChimp, HubSpot, ConvertKit, Drip, Slack e GetResponse.

Anche in questo caso, puoi ottenere tutti i vantaggi del Pro con la nostra chiave di licenza. Ti basterà inserire il codice che ti invieremo nel plugin – alla sezione indicata del plugin – una volta installato su WordPress.

Beaver Builder Pro

Non c’è due senza Beaver. Il castoro costruttore ha fatto letteralmente impazzire il mondo quando è uscito, perché è facilissimo, intuitivo e pensato anche per le esigenze aziendali. L’utilizzo è solo front-end, quindi è perfetto per chi veramente non ha idea di cosa sia un codice e non vuole mettere mano al javascript presente sul proprio sito in WordPress per non rompere nulla.

L’equilibrio fragile si risolve con una soluzione leggera per il server che consente di evitare altri plugin. Servono i pulsanti social? Usa Beaver, se il tema non li ha. Hai bisogno di una tabella? Ci pensa Beaver! Devi creare un form di contatto accattivante, ma non vuoi installare un plugin a parte solo per questo? Ecco Beaver!

La licenza che ti mettiamo a disposizione è valida per tutti i tuoi domini e ti consente di scegliere tra una vasta panoramica di opzioni disponibili. È talmente divertente che sembra di giocare con i mattoncini.

Gutenberg

Gutenberg resta un’ottima soluzione easy per capire come funziona un editor a blocchi. Infatti, l’aggiornamento di WordPress con questo editor ha causato qualche disagio in chi era abituato nella versione precedente e si era ritrovato poi a che fare con plugin specifici, temi auto-installanti e page builder. Gutenberg resta quindi una soluzione preinstallata molto semplice, che aiuta a fare le prime esperienze con lo strumento prima di passare a qualcosa di più specifico.

Visual Composer

Visual Composer ha una versione gratis e una a pagamento con maggiore funzionalità. Utilizza licenze in base al numero di domini: più ne hai, più paghi. La versione a pagamento per un solo dominio include: 300+ elementi, 200+ temi, font manager, possibilità di creare temi da una base preconfezionata, popup, insight e immagini stock da usare gratis. Le licenze sono annuali e non le mettiamo a disposizione per ora, perché si tratta di uno strumento già più complicato rispetto a quelli indicati finora.

Categorie: Articoli

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